Respirazione Circolare Consapevole

L’importanza del respiro

Il respiro è il primo e l’ultimo atto che compiamo nella nostra vita, è la funzione attraverso la quale apportiamo energia ai nostri organi, purifichiamo il nostro corpo ed espelliamo il 70% delle tossine presenti. Eppure è la funzione che inconsciamente boicottiamo di più: conducendo una vita stressata, assumendo una postura sbagliata o bloccando quotidianamente l’espressione delle nostre emozioni. Se osserviamo il nostro respiro quando siamo in uno stato di ansia oppure quando siamo felici, potremo sicuramente notare la differenza.
Ogni cambiamento dello stato mentale si riflette nel respiro e di conseguenza nel corpo, ma per fortuna questo fenomeno funziona anche al contrario: cambiando gli schemi di respirazione possiamo alterare lo stato emotivo.

Cenni storici

Il respiro circolare fu donato agli uomini da Babaji molti, molti secoli fa. Nel libro “Autobiografia di uno Yogi” Paramahansa Yogananda racconta come “il suo Guru, Lahiri Mahasaya, ricevette dal suo Guru Babaji un’antica scienza, una tecnica perdutasi nelle età oscure”. Con questa tecnica, i monaci erranti del buddismo siamese avevano esperienze mistiche e ottenevano l’illuminazione ; nel taoismo cinese il “respiro connesso” è fondamentale per contattare la propria divinità e l’essenza immortale. Attraverso questa respirazione I taoisti parlano della nascita, del “feto celeste” all’interno del corpo del praticante, quale realizzazione della sua anima immortale.

babaji

In alcune pratiche di yoga, ancora oggi, si usa il respiro circolare come tecnica primaria; Santa Teresa d’Avila raggiungeva stati d’estasi attraverso una respirazione profonda e circolare.
Lo stesso Pitagora, per poter accedere ad una scuola esoterica egiziana, praticò un particolare addestramento di 40 giorni, fatto di digiuno e respiro, e alla fine affermò: «Non state ammettendo Pitagora. Ora sono un uomo diverso, sono rinato. Prima, il mio intero punto di vista era intellettuale. Ora il centro del mio essere è cambiato: dall’intelletto è sceso al cuore».
Infine, Leonard Orr, padre del Rebirthing negli anni ‘70, scopre spontaneamente, mentre si trova nella vasca da bagno, il respiro connesso. Attraverso tale esperienza giunge a rivivere ricordi della vita prenatale e della sua nascita.

Pratica e benefici

La respirazione circolare consapevole è da sempre considerata fondamentale per sciogliere blocchi energetici, calmare la mente, raggiungere stati di pace interiore. E quando siamo in pace, contribuiamo a creare pace nel mondo.
Generalmente si pratica con un operatore specializzato, dopo uno spazio di colloquio e di discussione analitica. Si svolge preferibilmente sdraiati, per una durata variabile di 30/45 minuti, durante i quali l’inspirazione e l’espirazione si susseguono senza pausa, in modo fluido e naturale. La persona lentamente entra in un processo di osservazione del flusso d’aria che entra ed esce dai polmoni, oltre che delle sensazioni fisiche ed emotive, che lentamente emergono.
Durante la respirazione connessa, l’attività cerebrale passa dall’emissione di onde con frequenza Beta (tipiche dello stato di veglia) a quelle con frequenza Alpha, e l’individuo scivola dolcemente in uno stato di rilassamento profondo.

I vantaggi fisici riscontrati sono numerosi. Tra i principali: maggiore ossigenazione del sangue, rivitalizzazione di tutti gli organi del corpo, disintossicazione dalle tossine, aumento dell’energia e risveglio della vitalità, nonché lo scioglimento di tensioni muscolari.
Ma soprattutto il respiro circolare ci mette in contatto con la nostra Essenza, con ciò che realmente siamo nella nostra totalità, con la profondità della nostra luce interiore e ci consente in maniera dolce di integrare ciò che di noi rifiutiamo e etichettiamo come inadeguato.

È un veicolo in grado di aprire la nostra memoria cellulare, facendo affiorare alla coscienza ricordi, emozioni e vissuti sommersi nell’inconscio. Da qui, la possibilità di rielaborare e lasciar andare eventi traumatici del passato e vecchie convinzioni, che limitano la libertà di Essere.Dalla Respirazione Circolare Consapevole alla Respirazione Consapevole Sistemica®

Dopo anni di pratica e di esperienza personale e professionale, e dopo aver preso contatto e approfondito altri percorsi, quali le costellazioni famigliari e la psicogenealogia (o psicologia transgenerazionale), ci siamo rese conto che il respiro circolare consapevole è inoltre una chiave che consente di accedere a quel “campo ” da cui ricevere informazioni, immagini e memorie legati al nostro “sistema famigliare”.
Vista l’importanza fondamentale per ognuno di noi, di esplorare il vissuto con la famiglia e le dinamiche con le figure affettive di riferimento (genitori, nonni, fratelli, sorelle…) abbiamo pensato di coniugare e integrare la tecnica del respiro consapevole con il lavoro sistemico, creando un metodo ancora più potente e risolutivo. Con la guida di un operatore specializzato, la persona può indagare elementi e dinamiche transgenerazionali, per poi lasciare al respiro il compito finale di fare pulizia di vecchi schemi e convinzioni, e rimettere ordine laddove è necessario.

Dalla Respirazione Circolare Consapevole alla Respirazione Consapevole Sistemica®

Dopo anni di pratica e di esperienza personale e professionale, e dopo aver preso contatto e approfondito altri percorsi, quali le costellazioni famigliari e la psicogenealogia (o psicologia transgenerazionale), ci siamo rese conto che il respiro circolare consapevole è inoltre una chiave che consente di accedere a quel “campo ” da cui ricevere informazioni, immagini e memorie legati al nostro “sistema famigliare”.
Vista l’importanza fondamentale per ognuno di noi, di esplorare il vissuto con la famiglia e le dinamiche con le figure affettive di riferimento (genitori, nonni, fratelli, sorelle…) abbiamo pensato di coniugare e integrare la tecnica del respiro consapevole con il lavoro sistemico, creando un metodo ancora più potente e risolutivo. Con la guida di un operatore specializzato, la persona può indagare elementi e dinamiche transgenerazionali, per poi lasciare al respiro il compito finale di fare pulizia di vecchi schemi e convinzioni, e rimettere ordine laddove è necessario.

A chi è consigliata

Non ha controindicazioni di alcun genere. Chiunque può praticare la Respirazione Consapevole Sistemica®, dall’adolescenza all’età adulta, senza limiti o restrizioni.
Può essere praticata anche da coloro che sono in un percorso di psicoterapia, se il terapeuta da cui la persona è seguita non lo ritiene in contrasto con il lavoro che sta svolgendo.