Come respirare consapevolmente per migliorare l’attenzione e rilassare il corpo

Gli esercizi che vi proponiamo possono essere compiuti da chiunque, anche persone che hanno poca autodisciplina potranno facilmente applicarsi traendone dei benefici inaspettati. Il compito dei primi esercizi è di sviluppare gradualmente l’attenzione al nostro corpo e al nostro respiro andando a rilassare le zone di maggiore tensione. Successivamente compieremo “i venti atti respiratori“che sono alla base della pratica del rebirthing e andremo a liberare la nostra completa energia riattivando il respiro nel suo flusso ottimale.

Seguendo il consiglio dato da molti maestri, che dicono che l’attenzione sia la chiave di accesso più immediata per trovare il benessere e la felicità, vi suggeriamo una buona pratica quotidiana: fare attenzione al respiro durante le normali azioni della giornata. Con questa presa di coscienza del momento presente aumenteremo in maniera notevole la presenza a noi stessi in ogni azione che svolgiamo. Imparando ad ascoltare il proprio respiro ci riconnetteremo con il qui e ora e avremo una maggiore lucidità. Con i successivi esercizi riusciremo a rilassare il corpo insieme al respiro ma è importante ricordarsi di prestare sempre attenzione al proprio corpo nella vita di tutti i giorni, soprattutto nei momenti di stress.

Il secondo esercizio mira quindi a rilassare tutte le tensioni presenti nel nostro corpo. Sarà opportuno sdraiarsi in posizione supina su di un materassino. La testa andrà allineata alla colonna, le braccia saranno disposte lungo i fianchi con i palmi delle mani rivolte in alto. Mantenendo gli occhi chiusi ci concentreremo sulle varie parti del corpo pensando mentalmente di distenderle, di sentirne il volume e la superficie. Partendo dal piede della gamba destra rilasseremo le dita, la pianta, il tallone e il dorso, dopodiché saliremo al polpaccio, al ginocchio e alla coscia ed infine sentiremo il peso della gamba tutta intera. Lo stesso faremo per la gamba sinistra. Quindi passeremo in rassegna tutte le zone del corpo cercando di rilassare ogni parte abbandonandoci totalmente al suolo. Sentiremo ogni contatto col terreno, ogni punto in cui il corpo tocca la superficie. In questo stato di profondo rilassamento sentiremo il respiro farsi leggero e involontario, potremmo localizzare uno spazio interno dove si colloca il nostro Io che sperimenta le varie sensazioni che sopraggiungono dal corpo.

I venti atti respiratori collegati del rebirthing

L’ultimo esercizio è quello che Leonard Orr, il fondatore del rebirthing, ritiene la base fondamentale per imparare una respirazione consapevole e che viene chiamato “i venti atti respiratori collegati“. Consiste in una sessione della durata di trenta secondi composta di 4 atti respiratori brevi intervallati con uno lungo, il tutto ripetuto per 4 volte senza pause. Le uniche raccomandazioni sono di respirare attraverso il naso e in modo tale che non vi sia un apnea tra l’inspirazione e l’espirazione, così da creare un congiungimento e una circolarità tra i due momenti. Il ritmo per essere corretto non deve essere né trattenuto né forzato, il flusso è libero e non costretto. Anche solo attraverso questa semplice pratica si potrà avvertire un maggiore senso di benessere e un’attivazione di tutto il corpo. Leonard Orr consiglia di ripetere i venti atti una sola volta al giorno durante la prima settimana, perché se respirare è un’azione sana e tranquilla, il nostro spirito probabilmente non lo è altrettanto, e assicura che tutti i turbamenti emotivi che possono emergere da una migliore respirazione possono scomparire solamente continuando a respirare.