Rebirthing: respiro ed energia vitale

Il respiro è in rapporto con tutti i mutevoli stati d’animo e facilmente ce ne accorgiamo quando siamo in preda a forti emozioni. Nella saggezza popolare viene consigliato di fare un profondo respiro nei momenti di panico quando il corpo sembra non rispondere più ai nostri comandi. Secondo il rebirthing la consapevolezza del proprio respiro è l’inizio più semplice per ottenere la salute fisica e mentale. L’attenzione attimo per attimo è il primo e più facile esercizio che possiamo fare anche durante le normali attività quotidiane. Infatti, il continuo fluire della realtà può venir compreso solo con una mente attenta al momento presente.

Ogni respiro è fonte di vitalità e benessere ed è parte dell’energia vitale che da secoli le culture orientali studiano. Questa energia che permea il corpo umano e ne dirige lo sviluppo viene chiamata nel Taoismo Ki e nello Yoga Prana. Questa fonte vitale non si riduce solo alla respirazione ma grazie al controllo di quest’ultima possiamo comprenderla e veicolarla. L’essenza di noi stessi viene conosciuta solo in rapporto a questa energia che è sia individuale che collettiva.

Per W. Reich la ritenzione del respiro è una difesa che l’essere umano attua fin da bambino per non lasciarsi prendere dalle pulsioni aggressive ed erotiche. Lo sviluppo mentale e la padronanza di sé possono realizzarsi solo attraverso una sublimazione di queste energie. Mentre una repressione e un’inibizione possono portare a dei blocchi energetici che sono la causa delle malattie. Il prana se non scorre liberamente non potrà portare beneficio nel corpo.

La tecnica del rebirthing riprende dalle discipline orientali alcuni aspetti cardine ma è molto più immediata e di facile applicazione. A differenza dello yoga non ci sono posture particolari ma il corpo è mantenuto completamente rilassato per tutto il periodo della seduta e viene indotta una respirazione profonda e ininterrotta. Il ritmo risulta fluido ed intuitivo per arrivare a compiere delle espirazioni involontarie come frutto di uno svuotamento polmonare. Questa circolarità del respiro in cui l’inspirazione e l’espirazione diventano molto ravvicinate condurrà a uno stato di forte sensibilizzazione in cui riaffioreranno alla mente ricordi molto antichi legati sopratutto ad eventi traumatici del passato. Momenti che pensavamo sepolti nella memoria verranno rivissuti in maniera vivida.

Il nome rebirthing, che può essere tradotto come rinascita, è stato dato per due motivi: la frequenza con cui viene ricordato il primo momento del nostro arrivo sulla terra. Questo ricordo ha una sua importanza fondamentale in quanto rappresenta per il bambino il suo primo imprinting con il mondo; ma la rinascita è anche riferita al momento presente in cui grazie a questa pratica ci sentiamo rigenerati e come rinati una seconda volta. I condizionamenti dell’Io e le limitazioni dei nostri atteggiamenti quotidiani potranno essere scardinati venendo in contatto con la nostra più profonda essenza.